Un omaggio ad un putignanese illustre l’intitolazione del teatro comunale della città del Carnevale a Giovanni Laterza, fondatore della storica casa editrice barese nel 1901, che trova le sue origini a Putignano in una piccola cartoleria aperta nel 1885 da Vito Laterza, primogenito di Giuseppe, il capostipite della famiglia, a cui seguì l’inaugurazione della libreria nel 1896 da parte di Giovanni Laterza e da sua moglie. Una conferma dello spirito imprenditoriale della famiglia Laterza che – per dirla con Prezzolini – “ha portato Bari nel mondo e il mondo a Bari” proprio per il sodalizio strategico di Giovanni Laterza con il filosofo Benedetto Croce che fece la fortuna della casa editrice, lanciandola nel panorama italiano ed europeo, e che suggella così un legame indissolubile con le sue radici putignanesi.

Giovedì 28 dicembre scorso, a partecipare alla cerimonia in teatro anche Alessandro Laterza, amministratore delegato della casa editrice, e sua sorella Maria, direttrice della storica libreria barese in via Sparano e coordinatrice del Club delle Imprese per la Cultura in seno a Confindustria Bari – BAT. A spiegare le fasi dell’iter che ha portato all’intitolazione la sindaca Luciana Laera, a seguito della proposta del nome di Laterza avanzata dal prof. Pietro Sisto e dalla procedura partecipata dall’intera comunità putignanese. Dopo la visione di un docufilm sulla storia della “Laterza” e gli interventi, alcune letture, tratte da testi pubblicati dalla casa editrice barese ed eseguite dalle ragazze del Servizio Civile Universale di Putignano e dall’assessora alla cultura Rossana Delfine, hanno accompagnato verso lo scoprimento della targa commemorativa installata su Piazza Teatro (come da foto di copertina) e realizzata da Vito e Vincenzo Capozza, autori anche dei caratteri in ferro battuto che campeggiano sulla facciata del teatro prospiciente a Corso Umberto. La sinergia tra amministrazione comunale e casa editrice “Laterza” potrebbe anche dare buoni frutti per l’ingresso del teatro comunale in circuiti culturali più allargati: da Alessandro e Maria Laterza, infatti, la promessa di poter organizzare eventi anche all’interno della struttura e di poter ospitare la scultura del capo di Giovanni Laterza, realizzata dall’artista putignanese Giuseppe Albano.

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