31 dicembre 2020. Ultimo giorno prima delle calende di gennaio. Luna dodicesima.

Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo, 627 anni dalla traslazione delle Reliquie del Santo Stefano – e dunque dall’inizio delle tradizioni carnascialesche –, 341 giorni dalla sensazionale apertura straordinaria del Teatro Comunale; 311 giorni dopo l’ultimo martedì grasso e passati 101 giorni dall’inizio degli interminabili lavori al ponte di Via Conversano,

siamo giunti all’ultimo giorno dell’anno del Signore 2020.

Com’è noto, è usanza approfittare di queste ultime ore per stilare una lista di buoni propositi per l’anno che sta per iniziare, ma quello per cui siam qui virtualmente riuniti è ripercorrere il 2020 e tirare le somme di quanto accaduto nella nostra Putignano in quest’anno appena giunto al termine.

Vista e considerata la mia recente passione verso la scrittura di post polemici sul gruppo Facebook “Sei di Putignano Se…”, vi propongo le mie personali pagelle, nate durante una sola notte di agognata riflessione, con i voti agli eventi e alle persone che hanno notoriamente caratterizzato questo particolare anno 2020. I voti sono in ordine sparso.

E costellati di amichevole ironia.

  • IL CORONAVIRUS

Il Coronavirus è ormai da tempo sulla bocca di tutti. Ha portato dolore, negatività e tanti problemi da affrontare in ogni angolo del globo. Un posto di questa pagella spetta anche a lui: poco importa dell’ultima sfilata, È SOLO COLPA SUA SE HANNO DOVUTO ANNULLARE LE SERATE DANZANTI DI ENZO CALABRITTA.

Solo lui è riuscito a fermarlo!

Voto: 2 (solo perché non esiste voto più basso)

  • IL VICESINDACO

La cifra costante di quest’anno è stata l’incertezza: tra zone colorate, coprifuoco e lanciafiamme, del doman non v’è mai stata certezza. Ma negli ultimi 101 giorni sì, solo una cosa è stata più certa della playlist di canzoni natalizie nella filodiffusione (per il voto chiedere ai residenti del centro, da casa mia non si sente): il nostro vicesindaco ha evidentemente deciso di fare pratica per tentare di soffiare a Pinuccio il ruolo di inviato dalla Puglia per Striscia la Notizia e si è dunque cimentato con passione in servizi, reportage e vlog per tenere la popolazione costantemente aggiornata sull’andamento dei lavori al ponte di Via Conversano.

GG per lui.

Voto: 7 per la versatilità.

  • L’APOCALISSE (di VITO e PAOLO MASTRANGELO)

Sia chiaro: il voto che segue non appartiene al meraviglioso carro allegorico che ha trionfato alla 626a edizione del Carnevale di Putignano. Il pessimo voto è tutto per il titolo. Il 25 febbraio 2020 è stata premiata l’associazione dei Mastrangelo che ha realizzato un manufatto intitolato “L’Apocalisse”.

L’Apocalisse. Cos’è successo solo qualche giorno dopo?

Voto: tre meno meno.

  • I CAPTURT D’U FRALLION

Sono stati la rivelazione dell’edizione più recente delle Propaggini. Hanno portato un vento di aria fresca e giovane in un’atmosfera sacra alla tradizione della nostra cittadina. Padronanza del dialetto, ironia, evidente passione e narrazione fluida sono stati i punti di forza dei cinque giovani propagginanti.

Un voto da capogiro per il loro esordio (95 + bonus) e tanto filo da torcere per la “Cumbagneie d’i Uagnon” e gli altri storici gruppi.

Menzione speciale: Franco Sportelli (di “Giugno ’87”) per allietare le nostre giornate con il ceppone quotidiano sul gruppo facebook “Sei Di Putignano Se…”.

  • OSPEDALE “SANTA MARIA DEGLI ANGELI”

Vuoi per l’emergenza COVID, vuoi per la discutibile gestione da parte degli enti regionali, l’ospedale di Putignano ancora nann acchje rechje.

N.C. – Non Classificato

  • I CRITICONI DI PIAZZA ALDO MORO

Passeggiando per le vie del centro abitato, sicuramente ci si sarà accorti dell’inizio dei lavori di manutenzione della fu Villa Comunale, che è però presto passato in secondo piano dal momento che l’attenzione mediatica dei Putignanesi si è immediatamente concentrata sui pannelli installati per delimitare e nascondere il cantiere.

Tra ossari comuni, foto per le pagelline, contentini elettorali, insulti sgrammaticati e chi più ne ha più ne metta, gli accaniti internauti della nostra serena cittadina si sono precipitati sui social per cimentarsi in una gara all’ultima critica. L’amministrazione comunale ne è uscita martire.

Voto: 5 e mezzo – per l’impegno costante e la dedizione dei leoni.

  • 626a EDIZIONE DEL CARNEVALE PIÙ ANTICO D’EUROPA

Sembra passata una vita dal periodo dell’anno preferito dal Putignanese, quello d.o.c. .

Le sfilate senza transenne e le canzoni di Puglia Bella filodiffuse con prepotenza sono ormai un lontano ricordo. Non sto piangendo, mi è solo entrato un carro allegorico in un occhio.

Voto: 6 politico. Non ci voglio pensare e taglio corto.

  • IL JOKER

Per rimanere in tema Carnevale, il prossimo voto è tutto di Stefano Bianco, che con la sua magistrale interpretazione del Joker di Phoenix si è guadagnato il posto più in alto (letteralmente) dei corsi mascherati di quest’anno. Ha raccolto più consensi lui da solo di qualche carro allegorico…

Voto: 9 e mezzo.

  • LA SBARRA e CALA VERDE

Siamo Putignanesi: le spiagge di Long Island, i lidi della riviera romagnola e le discoteche di Ibiza non ci interessano. Toccateci tutto, ma la Sbarra e Cala Verde no. Mai.

Passano gli anni e cambiano le generazioni, ma arrivata l’estate, ogni volta come fosse la prima, i parcheggi sulla costa e i pullman di linea battono bandiera rosso-blu con tre colli, due stelle e una corona e quel pezzo di litorale in località Capitolo diventa la colonia ufficiale dei Putignanesi in vacanza.

Grazie, Sbarra e Cala Verde, per essere state – quest’anno come tutti gli altri – le uniche spiagge in un mare di m***a.

Voto: 10 alle spiagge, di più ai Putignanesi per il loro spirito imperialista.

  • PIAZZA TEATRO

Sarebbe troppo scontato dare un voto al Teatro Comunale il cui termine dei lavori pareva tanto la famosa luce in fondo al tunnel. Per questa volta, la scena è tutta di Piazza Teatro. L’iniziativa che è rientrata nel calendario estivo «Popola» è stata apprezzata da grandi e piccini e ha permesso a tutti di riscoprire e valorizzare una zona nel cuore della nostra cittadina che credevamo – inutile mentire – persa per sempre.

Ci è voluto qualche giorno per spiegare agli anziani utenti di Corso Umberto I la funzione di quella che all’inizio non sembrava che contorta segnaletica orizzontale, ma ce l’abbiamo fatta.

Voto: 6 e mezzo.

  • DANIELE S.

In questi tempi difficili di quarantene e isolamento, un posto in prima fila nell’olimpo della farinella l’ha guadagnato il mitico Daniele Sportelli, che con i suoi divertenti aggiornamenti quotidiani durante il lockdown e dopo aver scambiato il suo profilo Facebook per un sito di stand-up comedy, ha dimostrato agli internauti putignanesi un magistrale utilizzo delle piattaforme social per intrattenere i compaesani.

Voto: 9 meritatissimo per lui. Sennò poi mi fa pagare anche le bollette di casa sua.

  • GIGI F.

Certamente eroico protagonista insieme ad una giovane dottoressa di un encomiabile gesto di salvataggio verso la fine di quest’anno, il nostro Gigi Fuiano si merita un posto in questa pagella anche per un’altra ragione.

Secondo fonti musicali attendibili, è la sua Dancing Bunga Bunga la canzone più riprodotta dai balconi della nostra città durante il primo lockdown. Il suo pezzo è un evergreen di cui neanche il sottoscritto si stancherà mai.  Le stesse fonti esclusive rivelano inoltre che i fedelissimi di Putignano Uanlov hanno avviato le pratiche per rendere Dancing Bunga Bunga l’inno ufficiale del Comune di Putignano (BA).

Grazie Gigi.

Voto: 10, lode, you and me in Miami beach beach.

  • LE ELEZIONI REGIONALI

Sono sincero: questa tornata elettorale mi ha ampiamente deluso. Perché nessuno dei centomila candidati putignanesi ha guadagnato un seggio? No. Semplicemente, perché nessuno dei candidati si è azzuffato davanti ad una scuola nelle ore decisive.

La prima repubblica non si scorda mai. – E neanche le ultime comunali!

Voto: 2 e mezzo per il poco sangue.

  • LA NOSTRA SINDACA

Così in ombra durante il primo anno e mezzo del suo diafano mandato, che il Putignanese medio non ha granché da criticare, aggiornamenti COVID a parte. Il che è tutto dire.

N.P. – Non Pervenuta

  • LA LEGA PUTIGNANO

Dopo la visita di Salvini e gli accesi comizi i cui video sono diventati virali sui social ai tempi della campagna elettorale per le scorse elezioni amministrative, tutto ci saremmo aspettati tranne le improvvise dimissioni dal gruppo consiliare dell’unico candidato eletto consigliere per la Lega Puglia Sezione Putignano. La Lega nasce in Puglia. La lega si basa su ecc. ecc. …Consigliere Leone che ci combini? Nel gruppo misto… Mo’ chi glielo dice al Capitano?

Voto: 7 e mezzo. E se ti tiri paghi doppio.

  • IL BUON EZIO A.

Non potevo non dedicargli un frammento di questa pagella. Il buon Ezio è un burlone, e questo lo sappiamo tutti. Ma quando ha pubblicato attraverso i suoi canali social le foto di un fantomatico sequestro penale della sua Birreria, ha fatto prendere un colpo a tutti. Per fortuna era solo uno scatto rubato al set putignanese della fiction “Lolita Lobosco”. Ezio, non farlo mai più.

Voto: 8, sufficienza pienissima.

  • PREMIO LETTERARIO “PUTIGNANO RACCONTA” (e relativa assessora)

Caratteristiche fondamentali per un concorso con i fiocchi: qualità, trasparenza e puntualità.

L’elenco dei vincitori del premio letterario “Putignano Racconta” (neanche l’ombra di un Putignanese nella lista) è stato pubblicato con tre mesi di ritardo rispetto alla data di cui nel bando. E tutte le anime dei concorrenti in pena. Avanti così!

Voto: 6 meno (perché sulla qualità e sulla trasparenza non c’è niente da sindacare).

  • “SEI DI PUTIGNANO SE…” & “PUTIGNANO UANLOV”

Sebbene indirizzati a due tipi di utenza per natura in eterna lotta tra loro, il numeroso gruppo Facebook e la seguitissima pagina Instagram sono diventate ormai due realtà ben consolidate degli smartphone putignanesi.

Il primo è diventato l’habitat ideale delle gif buongiorno/buonasera dal gusto un po’ retrò e delle critiche sgrammaticate: pare addirittura che contestare ogni aspetto della cittadina con ogni scusa possibile e immaginabile diventerà presto, non dico uno sport olimpico, ma quantomeno l’attività ludico-ricreativa ufficiale del Comune di Putignano (BA).

La seconda dal canto suo si è fatta strada tra i giovani utenti della rete ed è diventata una miniera sconfinata di meme (vignette dal contenuto satirico e ironico, ndr) sul nostro paese.

Fonti a me vicine attestano che è in corso una guerra tra l’admin (amministratore, ndr), i fedelissimi di Putignano Uanlov e i gestori del gruppo Facebook. Seguono aggiornamenti.

Voto: 10 *diesci*.

  • IL CECCHINO DI VIALE CRISTOFORO COLOMBO

No, non è una recensione dell’ultima avventura del Commissario Montalbano. È solo una lode in prosa a col*i che dall’ultimo piano di un palazzo che si affaccia sul “Viale dell’Autodromo” si è fatt* paladin* e portavoce sui social della caccia al corridore fuorilegge durante il lockdown di marzo.

Ai suoi reportage fotografici solo applausi. Era tutto ciò di cui avevamo bisogno

Voto: N.Q. – Non Quantificabile.

  • MENZIONI SPECIALI

Giunti al termine anche di questo pagellone, sicuramente mancherà all’appello qualche personaggio che ha caratterizzato il 2020 dei Putignanesi.

Se la vita della comunità di Putignano fosse una interminabile soap opera argentina, i pezzi grossi che sto per menzionare sarebbero sicuramente quel personaggio secondario che ricopre un ruolo costante e fondamentale nella vita di tutti i protagonisti. Nascono i figli, le coppie si separano, gli antagonisti muoiono, ma quando hai bisogno di loro, loro sono sempre pronti ad uscire allo scoperto e risolvere anche la più difficile delle situazioni. Sto parlando del Sindaco del Carnevale Cupp’tedd, di Mimmo Santoro il barbiere proprietario dello juso più in festa del Centro Storico e di Oscar del Bar Carlino (pare addirittura che proprio in alcuni locali retrostanti del bar sia stata scoperta la proteina del vaccino contro il Coronavirus).

Grazie di essere stati una costante anche in questo 2020 traballante.

BONUS:

  • LOCALI ED ESERCIZI COMMERCIALI

Voto: un 10 pieno per loro che, nonostante le difficoltà, sono stati pronti e preparati a rispettare e far rispettare ai clienti tutte le norme per contenere il virus, questo nemico terribile che ha messo in ginocchio soprattutto titolari e dipendenti di queste attività

  • JACOPO P.

Questo stralcio di pagellone è tutto mio. Per il semplice fatto che, a quanto pare, sono l’unico abitante stabile di Putignano ad aver apprezzato senza sarcasmo le tanto discusse luminarie del Natale scorso – i rombetti colorati e pericolanti, per intenderci.

E per aver sperato che i miei venticinque lettori, annoiati, sarebbero arrivati a leggere fin qui…

Voto: 30 e lode, per il coraggio, la buona fede e l’autoreferenzialità.

Un ringraziamento speciale va a Pietro Santoro per avermi aiutato a partorire la scorsa notte le idee da giudicare per la stesura di questo pezzo.

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