La Pro Loco di Putignano rompe il silenzio e interviene nella querelle, di cui si è avuta notizia nei giorni scorsi circa l’annullamento delle elezioni che hanno portato nel giugno scorso al rinnovo delle cariche sociali e all’approdo di Luigi Cino alla presidenza dell’associazione di promozione turistica. All’ombra del sedile, sede della Pro Loco, i soci firmatari di un ricorso all’UNPLI regionale, organo di coordinamento delle associazioni di promozione turistica locale, hanno sollevato irregolarità nelle procedure di convocazione e nelle operazioni di voto. C’è anche chi scommette che dietro questa operazione ci sia qualche tentativo della politica locale di gestire l’associazione. Ma, come al solito in quel di Putignano, il risultato è una “guerra tra poveri” che non fa bene a nessuno, men che meno all’agognato rilancio turistico della città.

Di seguito, riportiamo il comunicato ricevuto dall’attuale assetto della Pro Loco, guidato da Luigi Cino:

Nei giorni scorsi sono state diffuse notizie riguardo un annullamento delle votazioni della Pro Loco svoltesi lo scorso 14 giugno. In realtà si tratta di informazioni diramate in modo frettoloso e incompleto. Sulla questione, infatti, si attende la decisione dell’Unpli Regionale in quanto il suddetto annullamento è stato espresso da un organo ad esso subordinato che, peraltro, non ha creato il contraddittorio. Se la decisione dell’Unpli Regionale sarà confermativa, la Proloco putignanese avrà diritto di ricorso. Le notizie diffuse al momento, quindi, sono prevaricanti e lesive dell’immagine della Pro Loco e, conseguentemente, del nostro territorio. Si rammenta, a chi lo abbia dimenticato, che le Pro Loco operano per la promozione del locale territorio da cui ne trae vantaggio, in maniera diretta o indiretta, tutta la comunità. Il concetto base, quindi, dovrebbe essere quello della collaborazione propositiva e produttiva da parte di tutti. È bene ribadire, anche, che chi opera nella Proloco lo fa in maniera totalmente volontaria, non ci sono gettoni da percepire o interessi personali da tutelare e, quindi, non c’è interesse a non rispettare le regole. In ogni caso, sulla situazione la Proloco risponderà, per rispetto della comunità, al momento opportuno con dati certi e definitivi e chi ha fornito notizie tendenziose ed incomplete, di cui peraltro non si comprendono scopi e attività recondite, se ne assumerà responsabilità“.

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