Sul Punto di Primo Intervento presso l’ospedale “Santa Maria degli Angeli” intervengono con un comunicato congiunto il responsabile locale del Tribunale del Malato Nicola Dipierro e il referente cittadino di Cittadinanzattiva Cesare Certini. Di seguito il testo inviato:
Ill.mo PRESIDENTE – Regione Puglia
Ill ASSESSORE ALLA SANITA’- Regione Puglia
Oggetto: SERVIZIO DI PRIMO INTERVENTO – OSPEDALE PUTIGNANO.
Come portatori d’interessi diffusi siamo stati sollecitati a segnalare quanto segue:
- Presso l’ospedale Covid/19 di Putignano è stato costituito il Punto di Primo Intervento (fantomatico Pronto Soccorso) nei locali della Guardia Medica (piano terra con accesso da via L. Sabato esterna all’ospedale stesso).
- Si lamenta che tale servizio non è organizzato per tutelare bene la salute degli
- utenti bisognevoli di cure urgenti perché non dispone, oltre al Medico, di personale infermieristico e inoltre, durante la notte, non esiste un filtro che accerti preventivamente i pazienti affetti da cove/19.
- Il servizio di PPI non è in grado di soddisfare le numerose richieste dei pazienti provenienti dai paesi limitrofi.
- Pure va evidenziato che, a tutt’oggi, gran parte dei cittadini non ha potuto ricevere la somministrazione del vaccino antinfluenzale.
- Infine rimarchiamo che resta inspiegabile il non aver destinato a “Ospedale Covid/19” l’ex Sanatorio sito in località Monte Laureto fra Putignano e Noci, attualmente destinato a Riabilitazione, Farmacia zonale, Uffici di Igiene PP. ecc. per lasciare salvo il funzionamento di tutti i reparti dell’Ospedale S. Maria Angeli di Putignano, baricentrico nell’hinterlanddella ASL exBA5; così è conseguito enorme disagio dei pazienti con patologia diversa dal Covid/19 per l’essere costretti a spostarsi in strutture, già affollate, lontane dalla propria casa.
- Attendiamo FIDUCIOSI IN CHI DEVE PROVVEDERE NELL’INTERESSE GENERALE.