Niente sanzioni per chi non paga l’acconto IMU entro il 16 giugno. Ad Alberobello ci sarà tempo fino a settembre per mettersi in regola. Lo ha deciso il Consiglio Comunale, nella seduta di giovedì 11 giugno, al Centro Polivalente Anziani di Contrada Popoleto. Non saranno applicati sanzioni e interessi nel caso di versamento dell’acconto IMU 2020 entro il 30 settembre prossimo (e non entro domani come previsto per legge) per tutti i contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche a causa dell’emergenza Covid-19. Insomma per pagare l’IMU ci saranno tre mesi di tempo in più in quanto, come si legge nella delibera di Consiglio Comunale, la chiusura forzata delle attività per il Coronavirus e la grave crisi economica dovuta all’emergenza ha determinato in molti contribuenti la difficoltà di adempiere al pagamento della prima rata nei tempi previsti. La difficoltà economica dovrà essere attestata dai cittadini richiedenti, entro il 31 ottobre 2020, su apposito modello predisposto dal Comune. «Questo provvedimento è stato un atto corale – dice il sindaco di Alberobello, Michele LongoTutta la maggioranza di Alberobello Futura ha deciso con grande coraggio di fare un gesto molto concreto nei confronti di tutte le persone che si sono trovate e si trovano ancora in grande difficoltà in seguito all’emergenza Covid. Ci è sembrato doveroso andare incontro a tutti. Ringraziamo tutti gli uffici per aver concretizzato questo atto amministrativo non facile che, con grande coraggio, anche finanziario, dà la possibilità ad ogni cittadino di poter rinviare il pagamento IMU a un momento che, ce lo auguriamo, possa essere per tutti più favorevole da un punto di vista economico». Il provvedimento è stato approvato con i voti della maggioranza e di Alberobello Democratica. Contrari Patto per Alberobello e Gruppo Misto.

Nasce ad Alberobello il Duc (in foto la firma di qualche mese fa, ndr), il distretto urbano del commercio. Obiettivo: riportare nella dimensione cittadina il commercio e restituire allo stesso il ruolo di agente di integrazione dello sviluppo locale. La costituzione del Duc è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di giovedì 11 giugno, e la sua nascita sarà importante in termini di potenziamento dell’attrattività commerciale, di riqualificazione delle polarità urbane, oltre che di ampliamento dei servizi al cittadino e di valorizzazione dell’offerta culturale e di animazione in città. Attraverso la costituzione del Distretto Urbano del Commercio il Comune di Alberobello si doterà di un proprio Piano Strategico del Commercio e di un Piano Operativo del Distretto anche al fine di partecipare al secondo bando DUC per accedere ai contributi riservati ai 38 comuni che a giugno 2019 hanno sottoscritto il protocollo di intesa con la Regione Puglia. L’intento è quello di mettere in campo azioni di che estendano e promuovano l’offerta commerciale all’interno del DUC e dei centri storici. Ad esempio si potranno realizzare interventi di riqualificazione e miglioramento dell’arredo urbano e della pubblica illuminazione e di sicurezza e si potrà promuovere il commercio attraverso itinerari turistici, percorsi enogastronomici legati alla ristorazione al commercio di qualità e di tradizioni con itinerari dello shopping e delle produzioni turistiche. E ancora i potranno potenziare le infrastrutture per l’accoglienza e il marketing territoriale attraverso il miglioramento della segnaletica e altro ancora. Il Comune proporrà un programma di interventi con tempi e costi. I progetti possono prevedere l’erogazione di contributi alle imprese destinatarie degli interventi previsti. «La creazione del Duc è un importante punto di partenza che ci consentirà di lavorare ancora di più nell’ottica della promozione del commercio del nostro territorio – dice l’assessore alle Attività Produttive e al Turismo, Antonella IvoneIl duc infatti, nasce per rivitalizzare i centri cittadini e ridare slancio al piccolo commercio per aiutare i commercianti locali a non essere schiacciati dalla grande distribuzione e dalla sempre più crescente diffusione del commercio on line».

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