Per il momento ad Alberobello il mercato settimanale del giovedì sarà solo per generi alimentari. Le bancarelle di abbigliamento attenderanno. Sono stati gli stessi commercianti ambulanti a deciderlo e a comunicarlo all’amministrazione in una nota inviata all’Ente nei giorni scorsi. La nuova aerea mercatale di contrada Popoleto, individuata dal Comune in via temporanea per svolgere il mercato in condizioni di sicurezza, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie previste dal Governo per l’emergenza Covid, non piace ai venditori. All’amministrazione gli ambulanti hanno scritto che vorrebbero quanto prima il ritorno alle postazioni originali nel centro cittadino, «anche dovendo aspettare la fine dell’emergenza». Prima del lockdown, infatti, il mercato del giovedì, in particolare quello di abbigliamento, si svolgeva tra Piazza del Popolo (fino alla Chiesa dei Santi Medici) e largo Martellotta. Mentre quello alimentare era in via Barsento (nei pressi dell’ex Conceria che presto diventerà una Biblioteca di Comunità). Le tre aree però, con le nuove prescrizioni governative, non sono ideali per ospitare le bancarelle. Lo spostamento, insomma, è stato obbligato.

«Non possiamo che prendere atto della decisione degli ambulanti – dice l’assessore alle Attività produttive, Antonella Ivonela nuova aerea di via Popoleto è l’unica zona che ci assicura il rispetto del distanziamento sociale, il regolamento e il contingentamento degli ingressi, la differenziazione dei percorsi in entrata e in uscita, grazie anche alla preziosa collaborazione della Polizia Locale e dei volontari del Ser. L’area è stata individuata come sede più appropriata nelle varie riunioni del Coc che si sono succedute in questi mesi di emergenza e non è possibile, al momento, tornare alla vecchia ubicazione delle bancarelle. Abbiamo proposto agli ambulati un’ulteriore giornata di mercato la domenica mattina, ma di più non si può». Le prescrizioni imposte dal Governo, insomma, non consentono molti spazi di manovra ed evitare assembramenti deve restare il principale obiettivo nell’organizzazione dei mercati settimanali. L’area di Contrada Popoleto è certamente ampia e spaziosa e consente una ubicazione delle bancarelle nel rispetto di tutte le norme. Per andare incontro alle esigenze dei cittadini il Comune ha disposto anche un servizio di trasporto per le persone anziane, gestito dai volontari del Ser tramite il taxi sociale che si occupa di accompagnare i cittadini al mercato e di riportarli a casa al termine della spesa.

Prove di ripartenza anche nello sport. Mercoledì 3 giugno l’amministrazione comunale ha incontrato le associazioni della Consulta dello Sport per fare il punto della situazione e calendarizzare insieme la ripresa delle attività e le riaperture degli impianti. L’incontro, previsto sin dal 27 maggio, si è svolto nella sala consiliare del Comune. Sono già riprese le attività nel Circolo tennis «Del Monte» mentre per quanto riguarda i campi da tennis del campo sportivo «Scianni-Ruggieri», in base alle linee guida del Governo sarebbe agevole utilizzare il campetto multifunzionale scoperto. Non si può accedere invece a docce e spogliatoi. Stesso discorso per il calcio. Gli allenamenti potrebbero riprendere dal 15 giugno, ma, anche in questo caso, sarà possibile utilizzare gli spazi aperti dello stadio e non spogliatoi e docce. Discorso diverso per il palazzetto dello sport. Il gestore pro tempore, in sede di riunione, ha precisato che da una valutazione costi-benefici non è conveniente riaprire, considerato anche che, dopo l’estate, dovrebbero partire i lavori di manutenzione della struttura per i quali il Comune ha avuto un finanziamento di 2 milioni di euro. Le attività previste al palazzetto potrebbero essere spostate nella palestra di via Barsento. Basket e volley si sono detti disponibili a gestire la struttura della scuola dell’Istituto Comprensivo «Morea-Tinelli», occorre però presentare una richiesta al dirigente scolastico ed effettuare la sanificazione (che è a carico del Comune). Occorrerà qualche tempo, invece, per utilizzare la pista di pattinaggio perché i lavori di ristrutturazione della stessa hanno subito una battuta d’arresto per l’emergenza Covid. Vorrebbe riprendere quanto prima il taekwondo e potrà rifarlo in uno spazio all’aperto (forse proprio all’interno del campo sportivo) che sarà individuato dall’amministrazione: «Stiamo lavorando perché lo sport possa ripartire in sicurezza in base alle esigenze manifestate dalle società sportiva – dice l’assessore allo Sport, Antonella Ivone – creeremo le condizioni affinché ci possa essere una ripresa che possa garantire quanto prima ai ragazzi di riprendere le attività e alle società di lavorare nel rispetto di tutte le norme».

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