Mercoledì 18 maggio, presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale di Putignano, è stato presentato il progetto “È Peccato – proteggi il tuo pezzo di pianeta” ideato e promosso dall’associazione Trullando in sinergia con ANPIT (Associazione Nazionale Per l’Industria e il Terziario) in collaborazione con i partner ‘Ambiente & Rifiuti s.r.l.s.’, ‘InPlay’ cooperativa sociale e ‘Lavori dal Basso Aps’.
Erano presenti Luciana Laera, Sindaca di Putignano, Lorenzo Netti, Sindaco di Sammichele di Bari, Gianni Mignozzi, VicePresidente nazionale Anpit, Maurizio Verdolino, Presidente Fondazione Carnevale di Putignano, Isa Romanazzi, Assessore all’Ambiente Comune di Putignano, Antonio Spinelli, Assessore all’Ambiente del Comune di Sammichele di Bari, Luciano Pallara di ‘Meridionale Servizi Ambientali’, Vito la Forgia di ‘Ambiente & Rifiuti’, Stefano Mastrangelo di ‘InPlay’, Giuseppe Mongelli di ‘Lavori dal Basso Aps’, Vito Sabatelli e Gianfranco Losito dell’Associazione ‘Trullando’.

Un progetto che rappresenta un percorso sostenibile che, come recita il suo slogan, si pone gli obiettivi di attuare azioni sul territorio nel quale si vive quotidianamente grazie alla realizzazione di attività tese a informare, sensibilizzare, coinvolgere e responsabilizzare verso le buone pratiche di salvaguardia e tutela ambientale, in linea con i principi dell’economia circolare. Obiettivi e finalità pienamente condivisi dalle autorità e dagli ospiti presenti che hanno manifestato la loro disponibilità nel supportare su più fronti un’idea progettuale proiettata verso la salvaguardia ambientale e la rivalutazione degli antichi mestieri, in piena simbiosi con logiche attente all’integrazione e all’inclusione sociale a favore dei soggetti cosiddetti fragili (disabili, meno abbienti, stranieri) e dei giovani rappresentatati della “generazione Z”, che sempre più spesso sono costretti a lasciare la propria terra.

L’incontro, moderato dalla giornalista Anita Gentile, è stata l’occasione per decretare l’ufficialità esecutiva del progetto nei territori di Putignano e Sammichele di Bari dove l’associazione Trullando svolge da anni attività di promozione e valorizzazione, producendo, grazie al supporto delle istituzioni locali, risultati confortanti a favore dello sviluppo culturale e turistico. È Peccato, una volta nato, è candidato a crescere ed espandersi in un’area sempre più ampia, incoraggiando il rispetto dell’ambiente e cercando di coinvolgere persone, aziende ed enti grazie ad una sorta di baratto sostenibile che permetterà di evidenziare i risultati virtuosi dei soggetti aderenti, i quali potranno sostenere il progetto cedendo beni in disuso, prodotti, attrezzature, liberalità e professionalità che saranno stimati e convertiti in crediti ecologici rappresentati da “fiorellini” inseriti su una green list. Il tutto finalizzato a ridurre la produzione di rifiuti e le emissioni di CO2.
I risultati virtuosi saranno esibiti attraverso un’attività di comunicazione sia online che offline utile a diffondere la green reputation di ogni soggetto aderente che potrà scegliere in che categoria collocarsi (fan, supporter, partner).

Ritengo il progetto una sfida interessante ed importante. Anche nei comuni più piccoli sussiste il problema dell’abbandono dei rifiuti e vi è difficoltà nel raggiungimento di obiettivi specifici volti alla tutela dell’ambiente. Ognuno deve prendersi cura del proprio pezzo di pianeta poiché equivale alla tutela collettiva del territorio. È necessario abbracciare anche le istituzioni affinché un progetto ambizioso ma semplice abbia la possibilità concreta di crescere ed espandersi. Solo facendo squadra si finalizzeranno obiettivi collettivi” (Luciana Laera, Sindaca di Putignano)

Grazie anche alle iniziative di Trullando, si contribuisce allo sviluppo del territorio. Dopo un periodo pandemico in cui le certezze di tutti hanno vacillato, è necessario tornare a porre attenzione sulle questioni importanti come l’ambiente e la sostenibilità. Tema molto gravoso è anche quello della guerra che ha inevitabilmente portato all’aumento del prezzo dell’energia elettrica e ancora la crisi dei rifiuti, coordinati dall’ente pubblico, ma affidati alla cura del privato. Necessario è trovare modi alternativi per gestire e stoccare i beni in disuso e Sammichele dà totale disponibilità, apprezzando l’impegno che tutti gli Enti e soggetti pongono verso un progetto esaltante. Sensibilizzare i più piccoli significa capillarizzare l’educazione ambientale e sulla sostenibilità su tutto il territorio nazionale. Il progetto ha tutte le potenzialità per crescere anche a livello regionale e nazionale, contando sull’appoggio di una stabilita serie di fondi europei 2021-2027. Qualità, sensibilizzazione e cura del territorio sono i capisaldi del progetto” (Lorenzo Netti, Sindaco di Sammichele di Bari)

Sposare un progetto che condivide con ANPIT la medesima filosofia, basata su inclusione, compartecipazione, condivisione e sostenibilità, è stato esaltante. L’idea di un’economia circolare va amplificata più possibile, al fine di creare percorsi di sostenibilità ambientale ed inclusione sociale, coinvolgendo giovani e soggetti fragili. La Giunta Nazionale ANPIT ha accolto positivamente il progetto ‘È Peccato’, contando su appoggi a livello governativo e alla rete di aziende dislocate su tutto il territorio nazionale. ‘È Peccato’ diventerà un leader essenziale nel campo della sostenibilità poiché punta le sue energie sui giovani e sul territorio locale, con il fine ultimo della sua salvaguardia e valorizzazione” (Gianni Mignozzi, VicePresidente Nazionale ANPIT)

Il nome del progetto risulta simpatico, popolare e colloquiale, vicino ai più. Grazie all’economia circolare facilita la riduzione del carico degli ingombranti che fantasiosamente possono essere riutilizzati creando un importante circolo virtuoso, in cui il ciclo della vita del rifiuto si conclude su sé stesso. La sensibilità mostrata nei confronti dei crediti ambientali è straordinariamente precoce ed è diventata fondamentale anche grazie al PNRR” (Isa Romanazzi, Assessore all’ambiente Comune di Putignano)

Il progetto è propenso ad allargarsi ed espandersi anche al fuori del nostro territorio locale, circoscritto ai due comuni coinvolti, ed assumere un livello regionale e nazionale grazie soprattutto all’appoggio del main partner. Dagli oggetti recuperati si possono realizzare opere d’arte uniche ed irripetibili, dando ai soggetti più fragili la possibilità di inclusione e di assumere significato dal punto di vista umano ed emotivo. Più comuni, imprese ed enti si uniscono alla causa, meglio si combatte la piaga dell’abbandono dei rifiuti per cambiare e crescere” (Antonio Spinelli, Assessore all’ambiente Comune di Sammichele di Bari)

Gestendo da vicino l’emergenza dei rifiuti, si è notato come la quantità prodotta sia esponenzialmente aumentata, quasi sfociando dal benessere nell’ambito dello spreco. L’impiego di abbigliamento, oggettistica, arredamento ed elettronica rinnovati permetterà di alimentare l’economia circolare e trasformare i cittadini da meri consumatori in fornitori della materia prima. Anche grazie alla trasmissione delle antiche maestranze (i mestieri più antichi) si può creare un valore doppio da acquisire. Nell’economia di mercato, infatti, sia chi conferisce sia chi compra i beni destinati al riutilizzo produce dei risultati virtuosi. Il concetto si applica in molti ambiti (cibo, imballaggio, eventi) e deve essere volto ad indurre la consapevolezza del peso economico del rifiuto nel singolo cittadino, spesso ignaro alla questione” (Luciano Pallara, Resp. Comunicazione Meridionale Servizi Ambientali srl)

È peccato si deve applicare subito al nostro presente, spingendo verso una direzione ben precisa e raggiungibile grazie ai mezzi messi a disposizione degli enti ed istituzioni. È il primo passo da muovere per una green economy più accentuata e diffusa tra tutta la popolazione. Grazie alle direttive europee si è finalmente definito il concetto di riutilizzo del bene prima che diventi rifiuto, cercando di risolvere la questione alla fonte. Le sfaccettature del progetto sono molte e altrettanti sono i campi che tocca” (Vito la Forgia, Amministratore Ambiente&Rifiuti srls)

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