Riceviamo e pubblichiamo dal prof. Paolo Vinella:

“Spett.le Redazione,

qualche giorno fa, una delle recenti belle giornate assolate, tornando da Turi in macchina, non ho saputo resistere alla tentazione di fermarmi a S. Pietro Piturno a godermi il paesaggio, respirare a pieni polmoni una boccata d’aria ossigenata nel bel Bosco Comunale e magari incontrare qualcuno dei miei amici del posto.

Imboccato V.le Europa, con mia grande sorpresa sono stato accolto da uno spettacolo di desolazione: l’erba e le altre piccole piante delle belle aiuole pubbliche che costeggiano il viale, tutte disseccate, segno inequivocabile di irrorazione con diserbante, notoriamente tossico e dannoso, quando invece i prati e la campagna sono tutto un tripudio di verde, con i primi fiori spontanei che annunciano la primavera.

Di chi la responsabilità? Dovrebbe essere risaputo che è vietato a chiunque spargere qualsiasi materiale o sostanza, specialmente se tossica e dannosa come un diserbante, su spazio pubblico. Qualche anno fa, accadde la stessa storia per il Parco comunale di Putignano 2.000 ad opera dell’azienda all’epoca incaricata della manutenzione del verde pubblico. Su mia segnalazione, fatta propria dalla Legambiente e da altri cittadini, gli amministratori comunali del tempo si impegnarono affinchè l’accaduto non si fosse mai più ripetuto in futuro. Ci risiamo, nonostante nel frattempo sia cresciuta la coscienza della gravità dei danni prodotti alla natura ed all’ambiente e delle loro conseguenze che stiamo già pagando tutti?

Un paio di giorni fa, il dovere e l’obbligo della protezione dell’ambiente, a tutti i livelli, sono stati finalmente inseriti nella Costituzione della Repubblica Italiana, dopo circa 50 anni d’impegno in difesa dell’ambiente. Dovremmo fare una giornata di grande festa nazionale per questo splendido risultato. Ed invece, come prima, peggio di prima…???

Gli abitanti di S. Pietro P., Putignanesi a tutti gli effetti, si stanno prodigando, con impegno e dedizione sinceri e sentiti, per rendere più accogliente e vivibile il proprio quartiere. I risultati sono evidenti. Esempio ultimo, le recenti settimane natalizie. E’ arrivato pure un riconoscimento nazionale che ha inserito S. Pietro P. nel novero delle piccole realtà sociali italiane più attive nell’impegno per far crescere la coscienza civica e sociale dei propri abitanti.

Storie come quella del diserbante rischiano di contraddire e scoraggiare tutto l’impegno e gli sforzi per crescere. Chi andrà a dire ai Putignanesi di S. Pietro P., adulti, anziani, giovani, bambini, ma anche cani, gatti, uccelli, talpe, lucertole, api, farfalle, lombrichi, ecc.ecc., di stare lontani dalle aiuole inquinate? di non raccogliere più le cicorielle come ho visto fare qualche volta?

Grazie per l’attenzione. Saluti cordiali”

Di admin

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