Sono ore particolarmente concitate a Putignano per il ritorno dell’ospedale “Santa Maria degli Angeli” a struttura adibita ai pazienti Covid: una riconversione ad “ospedale covid dedicato” che si profila inevitabile considerando l’aumento del numero dei ricoveri in area non critica negli ospedali pugliesi, già al di sopra della soglia limite stabilita dal ministero della salute per l’ingresso in zona gialla, e la necessità di scongiurare la lunga attesa delle ambulanze fuori dai pronto soccorso dei nosocomi di Bari.

Resteranno operativi i reparti di Chirurgia, Cardiologia e Pneumologia per la cura delle patologie dei pazienti positivi; l’unità di oculistica con apparecchiature e personale sarà trasferita nella vicina Gioia del Colle, mentre i cosiddetti percorsi puliti restano per i pazienti di psichiatria e nefrologia. A destare preoccupazione è l’interdizione del pronto soccorso, che resterà accessibile ai soli pazienti positivi, ma la soluzione allo studio è quello di garantire un rinforzo del 118 con due ambulanze per tutte le altre emergenze.

Questa mattina il sopralluogo con in vertici dell’ospedale e la sindaca della città Luciana Laera; in questi minuti in corso una riunione informale dei consiglieri comunali su Zoom per dettagliare le novità, che troveranno applicazione dopo la firma della delibera ASL Bari e il trasferimento degli attuali degenti in altri ospedali: la riconversione, che riguarderà anche parte degli ospedali di Altamura e Corato, sarà in atto fino a metà o fine febbraio o almeno quando l’emergenza rientrerà.

L’ospedale aveva subito la stessa riconversione alla fine del 2020, quando l’Asl Bari mise in atto una riorganizzazione generale delle strutture per fronteggiare la seconda ondata del coronavirus. Dalle ore 8,00 del 15 gennaio saranno intanto bloccate tutte le attività ambulatoriali in regime di Day Hospital e Day Service.

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