Dopo l’incontro sanitario con l’ortopedico Dr. Emilio Sion, si è svolto il 15 marzo scorso l’incontro su “Endocrinopatie e Covid-19” presso la Fondazione Leopardi nella sua Luce di Putignano. “Finalmente, dopo continue aperture e chiusure causate dalla pandemia di Covid-19, la Fondazione “Leopardi nella sua luce” riapre le porte agli incontri sanitari previsti dal calendario Comune Benessere 2021/ 2022”. C’è sollievo e grande energia nelle parole della Presidente della Fondazione Leopardi nella sua Luce, Francesca Sbiroli, a conclusione degli ultimi incontri sanitari organizzati dall’ente e ospitati nella Sala Pensieri di Palazzo Logroscino.

Nell’ultimo incontro, il dott. Vito Angelo Giagulli ha relazionato sul tema “Endocrinopatie e Covid 19” spiegando che “sin dalle prime fase della pandemia, è stato riscontrato che l’infezione da COVID-19 può interessare diversi organi e apparati, compreso quello endocrino, con possibili conseguenze a breve e lungo termine”. Nel suo intervento, il dott. Giagulli ha spiegato: “Attualmente, non vi sono prove di una maggiore predisposizione a contrarre l’infezione nei pazienti affetti da deficit ormonali (per esempio, carenza di cortisolo) o da malattie metaboliche (per esempio, diabete mellito ed obesità). Tuttavia, la coesistenza di queste condizioni contribuisce ad una prognosi peggiore e perciò il paziente affetto da patologie endocrine è considerato “fragile”. Anche gli ormoni sessuali (in particolare il deficit di Testosterone) – ha aggiunto il dottore – sembrano avere un ruolo importante per l’evoluzione dell’infezione da COVID-19: il genere maschile, rispetto a quello femminile, presenta spesso forme più gravi, una peggiore prognosi e un maggior rischio di morte”.

Per i prossimi appuntamenti di Comune Benessere, la Presidente Francesca Sbiroli annuncia “incontri dedicati all’oncologia per accendere un faro su tematiche sanitarie delicate ma anche molto sentite dai cittadini, pazienti e familiari di persone affette della malattia. Lo faremo incontrando le associazioni territoriali che se ne occupano e i medici specialisti del territorio”. Infine, la presidente ringrazia “i medici che hanno risposto al suo invito e che si sono resi disponibili ad incontrare la cittadinanza fornendo informazioni, chiarimenti e approfondimenti”.

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