E’ stato un gioco di squadra, qui non ha vinto nessuno da solo, abbiamo vinto tutti insieme e abbiamo dimostrato soprattutto all’Italia che la Puglia c’è, che la Puglia ce la fa e che oggi è ancora primavera ed è una primavera che appartiene a tutti coloro che hanno dato una mano“, ha detto il nuovo governatore della Puglia Michele Emiliano ieri sera durante la sua prima uscita pubblica dopo la chiusura dei seggi, riconfermato alla guida della regione. “Il popolo pugliese ci ha anche perdonato le cose che potevamo fare meglio, la Puglia non ha piegato la schiena davanti a nessuno e va avanti“, ha aggiunto Emiliano.

Per le elezioni regionali dell’era Covid l’affluenza in Puglia è del 51,19%: con le 4.026 sezioni scrutinate (i dati sono stati completati solo nel primo pomeriggio di oggi) Michele Emiliano si conferma governatore della Puglia con il 46,78% dei voti, staccando lo sfidante Raffaele Fitto fermo al 38,93%, dietro Antonella Laricchia con l’11,12% e Ivan Scalfarotto all’1,60%, non superano l’unità invece gli altri candidati governatori. Primo partito in Puglia il PD con il 17,25% (16 seggi), seguito da Fratelli d’Italia al 12,63% (6 seggi), dal Movimento 5 Stelle con il 9,86% (5 seggi), dalla Lega con il 9,57% (4 seggi), da Forza Italia con l’8,91% (4 seggi) e dalla lista civica La Puglia domani per Fitto all’8,42% (3 seggi), superano lo sbarramento del 4% le liste a sostegno di Michele Emiliano: Con Emiliano al 6,59% (6 seggi), Popolari con Emiliano al 5,94% (5 seggi), Senso Civico – Un nuovo ulivo per la Puglia al 4,16%.

Risultano pertanto eletti in consiglio regionale per la maggioranza nel PD Raffaele Piemontese, Francesco Paolo Campo, Teresa Cicolella, Filippo Caracciolo, Debora Ciliento, Francesco Paolicelli (il più suffragato in assoluto con 23.007 preferenze), Anita Maurodinoia, Lucia Parchitelli, Domenico De Santis, Donato Pentassuglia, Vincenzo Di Gregorio, Fabiano Amati, Maurizio Bruno, Donato Metallo, Loredana Capone (assessora regionale uscente all’industria culturale), Sergio Blasi (fuori Ruggiero Mennea, Mario Loizzo, già presidente del consiglio regionale, Francesca Pietroforte, delegata alla Cultura della Città Metropolitana, Gianni Giannini, già assessore ai trasporti della prima giunta Emiliano, Michele Mazzarano, Carmelo Grassi, già presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Elena Gentile), nella lista Con Emiliano Antonio Tutolo, Giuseppe Tupputi, Pier Luigi Lopalco (assessore in pectore alla Sanità lascerebbe lo scranno a Peppino Longo), Gianfranco Lopane, Alessandro Leoci, Alessandro Delli Noci (vice sindaco di Lecce), nella lista Popolari con Emiliano Sergio Clemente, Gianni Stea, Massimiliano Stellato, Mauro Vizzino, Sebastiano Leo (già assessore regionale al Lavoro). Per la minoranza, oltre a Raffaele Fitto, nella lista Fratelli d’Italia Gianni De Leonardis, Francesco Ventola, Ignazio Zullo, Renato Perrini, Luigi Caroli, Antonio Gabellone, già presidente della Provincia di Lecce (fuori Tommaso Scatigna, già sindaco di Locorotondo), nella lista Lega Salvini Puglia Joseph Splendido, Davide Bellomo, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi (fuori Fabio Romito e Domi Ciliberti), nella lista Forza Italia Giandiego Gatta, Stefano Lacatena, Vito De Palma, Paride Mazzotta (non entrano tra gli altri Damascelli, Azzollini, Buccoliero), nella lista Puglia domani Paolo Pagliaro, Saverio Tammacco, Paolo Dell’Erba (fuori Piero Liuzzi, già senatore e sindaco di Noci). Nel Movimento 5 Stelle risulterebbero eletti Antonella Laricchia (candidata consigliera, oltre che da presidente), Rosa Barone, Grazia Di Bari, Marco Galante, Cristian Casili.

Anche Putignano sceglie Michele Emiliano con il 44,56% dei voti, rispetto a Raffaele Fitto con il 39,67%. Nulla di fatto per i candidati consiglieri di Putignano: il più suffragato Bernardo Notarangelo con 2.872 voti (candidato con Italia in Comune che non ottiene seggi per la soglia di sbarramento del 4%), segue Nino Rossi (Forza Italia) con 1.919 voti, Vito Valentini (Fratelli d’Italia) con 1.661 voti, Pasquale Giotta (PD) con 783 voti, Giuseppe Scaraggi (M5S) con 722 voti, Mariantonietta Ivone (M5S) con 452 voti, Lilli Totaro (UDC-Nuovo PSI) con 275 voti. Nella città del Carnevale si conferma intanto la leadership di Forza Italia come primo partito (19,47%), seguito da PD (17,93%), Italia in Comune (17,18%), Fratelli d’Italia (14,69%), Movimento 5 Stelle (11,89%) e Lega (4,48%).

Per il referendum la Puglia è tra le regioni dove l’affluenza al voto è stata più alta: ben il 61,91% rispetto alla media nazionale del 53,84%: anche in Puglia vince il Sì con il 75,22%, molto al di sotto il NO con il 24,78%. Trend confermato anche a Putignano con la vittoria del Sì con il 73,10% rispetto al NO che ha registrato il 26,90% (affluenza attestata al 64,28%, al di sopra della media regionale).

Iniziato intanto questa mattina alle 9 lo spoglio delle elezioni comunali: a Conversano si profila il ballottaggio tra Giuseppe Lovascio, in testa, con lo sfidante tra Pasquale Loiacono e Gianvito Matarrese che si contendono la partita per una manciata di voti. A Locorotondo eletto sindaco Antonio Bufano del centro-destra.

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