Il consigliere comunale, eletto nella lista “Lega – Con Salvini Premier” alle scorse elezioni amministrative, Stefy Leone rompe con il leader del Carroccio, accusato di non aver preso a cuore le diatribe politiche che stanno affliggendo il partito leghista pugliese. “Non condividendo l’operato dei dirigenti regionali e provinciali della Lega” ha esordito Leone ieri all’inizio del consiglio comunale, riportando quanto scritto nella comunicazione inviata alla presidenza del consiglio comunale qualche giorno fa, il consigliere ha deciso di passare al cosiddetto “gruppo misto” in seno alla massima assise di Putignano. Le motivazioni – a detta di Leone – afferiscono ai sommovimenti che si sono verificati nella Lega Puglia a 20 giorni dalle elezioni europee di maggio 2019, quando – senza alcuna spiegazione da parte di Salvini – i dirigenti leghisti regionale Andrea Caroppo e provinciale Enrico Balducci furono estromessi dai loro incarichi.
Leone, peraltro tra i 108 firmatari che hanno scritto a Salvini per avere delucidazioni sulla gestione del partito in Puglia, che non ha lesinato ripercussioni sul tandem Caroppo-Balducci e sul capogruppo barese Picaro, ma senza ricavare alcuna risposta, abbandona così la compagine salviniana, in linea con l’esodo di massa di cui sono stati protagonisti i suddetti firmatari della lettera inviata a Salvini. Con la decisione di Leone, scompare così la presenza della Lega dal consiglio comunale di Putignano, sebbene il partito di Salvini si sia piazzato al primo posto alle elezioni europee dello scorso maggio e come secondo partito alle amministrative, vinte da Luciana Laera. “Il gruppo misto si allargherà” ha sottolineato Leone in consiglio comunale, facendo riferimento all’approdo in una nuova formazione politica, che risente ovviamente della tornata regionale del prossimo settembre, a cui – a detta di Leone – aderirà anche qualcun’altro che siede attualmente in consiglio.