Tornare alla piazza con cittadini interessati e rispettosi delle norme anticovid, parlare  in modo concreto e costruttivo, andare dritto al problema e cercarne le possibili soluzioni. E’ questa la chiave di lettura  dell’incontro pubblico, a Putignano, a sostegno del candidato putignanese Bernardo Notarangelo con il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, presidente nazionale di Italia in Comune, a cui ha partecipato anche Loredana Lezoche, delegata regionale di ItC.

Notarangelo è tornato sul tema Ospedale S. Maria degli Angeli, e sulla necessità di avere un rappresentante in Consiglio regionale che possa supportare,  con la necessaria forza, le istanze che attengono al diritto alla salute. Ha parlato di “creatività” dei giovani e della possibilità di  introdurre voucher per le imprese; della voglia di  riannodare i fili tra burocrazia e politica e di una più accorta gestione strutturata dei fondi diretti della Commissione Eurpea per enti, imprese e cittadini. “Sarebbe bello se tutti e sette i candidati putignanesi fossere eletti ma ci vorrebbero 60mila voti – ha detto Notarangelo – ora, però non è più tempo di foresterieri, occorre un rappresentante putignanese”. 

Lezoche, imprenditrice molfettese, ha rimarcato la questione della doppia preferenza e dell’attenzione che si deve al mondo delle piccole e medie aziende del nostro territorio, linfa vitale per uno sviluppo sociale e economico complessivo. Pizzarotti ha ricordato la sua visita a Putignano due anni fa in occasione dell’appuntamento  con il voto europeo proprio ai capannoni che custodiscono i carri allegorici dei maestri cartapestai putignanesi. “Vorrei portare un carro nella mia Parma”: ha detto, ricordando il ruolo di capitale della Cultura della sua città. Tra i temi che ha affrontato: la Sanità e tutta la galassia che ne è intorno a cominciare dalla assistenza sociale e la realizzazione di Case della Salute; l’ Ambiente con riferimento alla qualità di acqua e aria e al ciclo dei rifiuti; infine la questione Trasporti  con  l’annosa questione delle infrastrutture al Sud. “Potenziare questo settore è vitale ma non con grandi opere che si rivelano spesso cattedrali nel deserto, ma con interventi mirati e razionali che possano dare vero slancio al Sud e in particolare alla Puglia”.

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