Riceviamo e pubblichiamo dal circolo PD di Putignano:

“Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un proliferare di video selfmade tragicomici dell’inadeguato assessore ai lavori pubblici Sandro D’aprile che zampetta qui e là tra i cantieri. Non ultimo un video trionfale circa l’avvio del 5° capannone della futura cittadella del Carnevale in cui alla fine farnetica una frase che merita una decisa presa di posizione del circolo PD di Putignano: “Ovviamente la cosa che mi preme dire è che questa è sicuramente una delle cinque opere che erano rimaste incompiute diciamo dal 2010 in poi che erano state finanziate. E poi rimaste incompiute e quindi con una certa soddisfazione possiamo dire di averla sbloccata…”.

La nostra grande soddisfazione è che nei libri di storia il nome di questa persona non sarà mai associato a quest’opera in quanto espressione della visione lungimirante di paese dell’Amministrazione di centro‐sinistra guidata da Gianvincenzo Angelini De Miccolis.

Ci duole constatare che dopo due anni che questa persona percepisce uno stipendio mensile pagato dai cittadini non abbia compreso l’importanza di tal ruolo che richiede un minimo di etica e correttezza istituzionale. E non sa neanche cosa significa avviare una “grande opera”, cosa comporta gestirla, progettarla e del tempo che richiede realizzarla. Chiamare incompiuta un’opera “in itinere” non evidenzia una mancanza di rispetto verso le precendenti amministrazioni, ma anche verso tutti gli impiegati, funzionari e dirigenti comunali e sovra‐comunali che quotidianamente portano avanti l’iter di realizzazione. Più che andare in giro col cellulare perché non comincia a mostrare chiaramente ai cittadini qualche sua idea progettuale concreta? Cosa sta facendo per proiettare Putignano nel 2030?

Ci duole anche usare questi toni, ma siamo fermamente preoccupati di questo modo di fare unicamente mirato ad una fantasiosa autocelebrazione personale in quanto riveste un ruolo chiave per l’attuale amministrazione. D’ora in poi sarà nostra premura controbattere duramente questo modus operandi raccontando la verità. E purtroppo la verità spesso fa male”.

Di admin

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