Nella seduta di ieri il Consiglio Comunale di Putignano ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di sensibilizzazione sulle problematiche riguardanti il settore zootecnico, tra cui la crisi del prezzo del latte, durante la pandemia Covid-19.

Il lavoro di mediazione svolto all’interno della Conferenza dei Capigruppo, che ringrazio per il lavoro svolto – scrive il presidente dell’assise Michele Vinellatestimonia come il mondo dell’allevamento e della produzione dei prodotti caseari sia assolutamente strategico per il nostro territorio e meriti, viste le difficoltà dovute alla seconda ondata del virus, l’attenzione di tutte le forze politiche e della comunità tutta”. L’iniziativa era partita dalla proposta del consigliere comunale di minoranza di Forza Italia, Sebastiano Delfine, da sempre sensibile alle problematiche che assillano il settore zootecnico e lattiero-caseario. “Dopo essermi adoperato in merito ala crisi della filiera lattiero-casearia già durante la prima ondata dell’emergenza sanitaria, sono tornato sulla questione anche in questa seconda fase, che si sta rivelando ancora più critica per i produttori e per i trasformatori del latte – rimarca il consigliere forzista – Le mie proposte, condivise dagli altri colleghi della minoranza sono state recepite dalla Conferenza dei Capigruppo e recepite dalla maggioranza, tanto che il provvedimento è stato votato all’unanimità nel corso della massima assise comunale”.

Ecco riportato di seguito il testo dell’ordine del Giorno:

Il Consiglio Comunale di Putignano

• preso atto che l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia già dal suo insorgere ha provocato un calo del prezzo del latte alla stalla di circa 5 centesimi al litro, rispetto al prezzo concordato di 41 centesimi/l;

• che i finanziamenti di 2 milioni di euro previsti dalla L.R. n. 13 del 15. 5. 2020, per ristorare la filiera lattiero-casearia non sono stati ancora erogati;

• che la seconda ondata pandemica sta provocando sul nostro territorio conseguenze economiche negative ancora più pesanti della precedente

CHIEDE

al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all’Assessore delegato all’Agricoltura Donato Pentassuglia di:

• impegnarsi attraverso l’istituzione di un tavolo di concertazione che veda la presenza dei maggiori trasformatori del latte e dei sindaci dei Comuni a vocazione zootecnica, o loro delegati, che si ponga l’obiettivo vista la situazione emergenziale che il latte prodotto in Puglia sia ritirato e trasformato prioritariamente per consentire l’operatività piena e la sopravvivenza delle aziende zootecniche e di ripristinare il tavolo “verde” in accordo con le parti sindacali, le associazioni categoria, allevatori e casari affinché possa essere ristabilito un prezzo regionale di riferimento del latte.

• favorire, ove un’azienda veda colpiti da Covid i propri addetti, la predisposizione di percorsi “puliti” (ad esempio attraverso le stalle di sosta) nonché la predisposizione gruppi di operatori che sostituiscano l’allevatore nelle varie fasi dell’allevamento;

• liquidare sollecitamente i 2 milioni di euro, stanziati con la L.R. sopra richiamata e mai erogati, nonostante la Giunta fosse impegnata a deliberarne le modalità entro 15 gg. dall’approvazione della stessa legge;

• sollecitare l’Unione Europea con particolare riferimento ai regolamenti che riguardano l’agricoltura a prorogare i termini della Misura 21 del PSR e, contestualmente inserire il settore zootecnico tra i beneficiari dei fondi della predetta misura, in collaborazione con le altre Regioni che condividono tale finalità.

Di admin

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