Accolto il ricorso a favore di circa 380 docenti precari nella provincia di Bari che finalmente vedono riconosciuti i loro diritti lavorativi e economici. L’Associazione sindacale Gilda degli Insegnanti ha ottenuto un’importante vittoria dinanzi ai giudici del Tribunale di Bari – sezione Lavoro, in favore dei docenti precari. L’azione promossa contro le discriminazioni tra docenti assunti a tempo indeterminato e quelli assunti a tempo determinato è stata discussa davanti ai giudici baresi che hanno dato ragione alle tesi promossa da Gilda degli Insegnanti.

Dal lontano 2011 il nostro sindacato aveva avviato una serie di ricorsi per ottenere la stabilizzazione di centinaia di docenti precari che con la velata promessa di una cattedra “di ruolo” venivano nel frattempo utilizzati dallo Stato come supplenti per tamponare le varie emergenze. Negli anni si è creato un precariato eterno con docenti che vantano anche più di dieci anni di supplenze. Una situazione inaccettabile e riconosciuta illegittima anche dalla Corte di Giustizia Europea. È stato proprio per soccorrere questi insegnanti e aiutarli nel riconoscimento dei loro diritti che Gilda degli Insegnanti ha deciso di avviare il contenzioso con l’amministrazione scolastica” spiega Vito Carlo Castellana, coordinatore provinciale Gilda degli Insegnanti di Bari e dirigente nazionale.

Un primo blocco di docenti, circa 330, seguiti dall’avvocato Tommaso De Grandis, ha avviato il contenzioso tra il 2011 e il 2013 e le sentenze sono arrivate solo in questi mesi. Anche l’applicazione della sentenza non è stata facile, perché ai docenti è stato riconosciuto un diritto fondamentale, quello di avere, anche da precari, il medesimo trattamento economico del personale di ruolo. I risarcimenti sono stati importanti con cifre che vanno da qualche centinaia di euro a oltre ottomila euro.

Dopo il primo successo ora Gilda degli Insegnanti è impegnata, con l’aiuto dell’avvocatessa Raffaella Romano con un secondo gruppo di circa 80 insegnanti, tra Bari e Trani, per la medesima vicenda.

Il primo gruppo, quello più numeroso, è andato a sentenza a Bari e ha ottenuto oltre alla parità di trattamento economico con i docenti di ruolo, anche il riconoscimento giuridico del servizio prestato come “servizio di ruolo” per tutta la durata del lavoro svolto. Siamo fiduciosi anche per i ricorsi depositati davanti al Tribunale di Trani per gli insegnanti del secondo gruppo per i quali l’udienza è stata purtroppo rinviata più volte. Aspettiamo adesso la prossima udienza. Quella decisiva. Dovrebbe tenersi a maggio. Salvo ulteriori rinvii”, conclude Castellana.

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: CONTENUTO PROTETTO!