Il Consorzio I MAKE insieme a Officina Chiodo Fisso e in partnership con ÒB-Studio e Compagnia Eleina D ha presentato gli elaborati finali del progetto FARINELLA OPEN LAB, unpercorso di progettazione e costruzione di opere artistiche dedicate al territorio e alla storia di Putignano, attraverso tecniche di artigianato tradizionale e digitale, a cui hanno preso parte 35 persone dai 4 ai 60 anni.

L’attività si inserisce all’interno dell’avviso Culture In Cammino, promosso dalla Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Cultura, partner del progetto strategico TheRout_Net finanziato dal programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014/2020 che mira a realizzare diverse iniziative per rafforzare il turismo lento e i cammini culturali attraverso un piano di interventi destinati a favorire la destagionalizzazione del turismo.

Lo studio e l’approfondimento all’interno del percorso partecipato, grazie alle giornate di design thinking, ha portato alla riscoperta di un episodio che riguarda una marcia importante per i cittadini putignanesi,  avvenuta tra il 13 e il 14 maggio del 1902 quando Putignano registrò un evento storico di protesta senza precedenti, che vide una folla di 5.000 putignanesi dare sfogo alla propria indignazione e rabbia nei confronti della ristretta classe dei grandi proprietari terrieri e dei ricchi borghesi che ingrassavano sul duro lavoro e sulla miseria dei lavoratori della terra.

Nel percorso di FARINELLA OPEN LAB gli elementi iconici delle processioni e dei cammini religiosi, macchine a spalla e baldacchini, sono diventati simboli contadini di questi tumulti con l’obiettivo di portare all’attenzione temi attuali quali il rispetto degli ecosistemi naturali, lo spreco alimentare e i cambiamenti climatici. Una volta intrapreso questo percorso si è fatto necessario ampliare lo sguardo e far vivere questi oggetti, portarli a manifestare davvero, per gridare questi temi a chi prende le decisioni per il nostro futuro e allo stesso tempo per ricordare chi prima di noi ha dovuto lottare per ricevere solo quanto gli sarebbe spettato.

Ne è nata SPACCAGRANI, una parata che si svolgerà il 14 maggio 2022, che attinge dall’episodio storico dei tumulti di Putignano del 1902 e la morte della giovane Margherita Pusterla, grazie alla ricostruzione storica fatta da Giulio Esposito e Paolo Vinella nel libro pubblicato nel 2004, edito dalla Regione Puglia.

Durante la presentazione, sulle note del brano Margherita suonato live dai Puntinespasione, è stato conferito a Paolo Vinella il primo Premio Spaccagrani per la sua “accurata ricerca storica, ha portato alla luce una vicenda che è stata poi motore dell’avanzamento sociale e della conquista della democrazia, dei diritti e della dignità di cui oggi godiamo e andiamo fieri”. Obiettivo di SPACCAGRANI è quello di creare e promuovere la ricorrenza annuale di un vero e proprio rito legato alla storia di Putignano, alla sua Farinella, con un sottile richiamo allo spirito carnascialesco, tipico dei putignanesi. Hanno preso parte all’incontro anche l’assessora alla Cultura del Comune di Putignano Rossana Delfine che ha preso l’impegno di titolare una strada a Margherita Pusterla per i 120 anni dalla sua morte e l’attore e regista Dino Parrotta, che ha recitato la poesia scritta da Paolo Vinella e dedicata alla stessa Margherita.

Il premio Spaccagrani a Paolo Vinella

Da protesta a celebrazione: maschera di Farinella che diventa santa, contadini ballerini e ribelli, scenografie in cartapesta e tessuto agrotessile, renderanno il primo evento SPACCAGRANI una ricorrenza da vivere come inno all’agricoltura, ai diritti fondamentali dell’individuo e al lavoro. La marcia, di grande impatto scenico, sarà coreografata dalla compagnia di danza Eleina D. i cui gesti saranno sostenuti dalle parole dell’autore putignanese Angelo Curci.

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: CONTENUTO PROTETTO!